Tipi di oro: quali e quanti sono
Non sai quanti tipi di oro esistono e quali sono? Cercheremo di fare chiarezza e di esplorare le diverse varietà di questo metallo prezioso e raro che si presenta in diverse tipologie con un differente valore in base alla rarità.
4 minuti Aggiornato il 15 novembre 2024
Quanti tipi di oro esistono e quali sono
L'oro, con il suo lustro dorato e la sua lucentezza senza tempo, ha affascinato l'umanità per millenni e ancora oggi esercita un richiamo irresistibile.
Utilizzato per scopi ornamentali, monetari e industriali, l'oro è uno dei metalli più preziosi e desiderati al mondo.
Tuttavia, pochi sanno che esistono diversi tipi di oro, ognuno con caratteristiche uniche e specifiche applicazioni, riconoscibili solitamente in
base al colore.
In questo articolo, esploreremo dettagliatamente i vari tipi di oro che puoi trovare sul mercato e, alla fine, sarai in grado di sapere quanti tipi
di oro esistono e come fare per ottenerli.

Per poter affrontare questo argomento però, occorre chiarire subito che esistono due macro tipologie di oro: l'oro puro e l'oro
lavorato.
L'oro puro deriva da una raffinazione dell'oro grezzo che si trova in natura nelle miniere o nei corsi d'acqua: questa lavorazione è minimale e ha lo scopo
esclusivamente di rimuovere le
impurità.
Durante questo processo l'oro grezzo viene fuso, le impurità separate ottenendo quindi l'oro puro che viene fatto raffreddare in apposite forme che danno
origine alle barre d'oro oppure ai lingotti d'oro: l'oro da investimento è solitamente oro puro reso sottoforma di lingotti d'oro da investimento di cui
abbiamo trattato nel nostro articolo dedicato all'acquisto di oro da investimento.
L'oro puro ha un colore giallo tendente all'arancio.
Al contrario, l'oro lavorato è ottenuto in seguito ad un'ulteriore lavorazione che porta solitamente a unire l'oro puro con un altro metallo, più o meno
prezioso: questa trasformazione, che origina una lega metallica aurea, risponde alla necessità di ottenere un composto con specifiche caratteristiche
chimiche e fisiche che si discostino da quelle dell'oro puro.
L'oro puro infatti è un metallo morbido, duttile e non adatto per la realizzazione di oggetti come quelli che solitamente vengono impiegati in gioielleria
quali anelli, bracciali o collane.
L'oro lavorato, a seconda del numero e della tipologia di metalli combinati con l'oro puro, assume diverse tonalità cromatiche: è quindi prassi comune
identificare vari tipi di oro sottointendendo il fatto che siano frutto di una lavorazione.
Esiste anche la possibilità che la lavorazione dell'oro puro avvenga esclusivamente attraverso un trattamento chimico e non tramite la fusione con un altro
metallo: questa procedura origina un particolare tipo di oro di come vedremo in seguito.
Ma quante sono le tipologie di oro esistenti?
I tipi di oro comunemente conosciuti sono 9 e vengono descritti in base al loro colore che riflette il rapporto fra la quantità di oro puro in essi contenuto e la quantità di altri metalli, più o meno preziosi, legati ad esso oppure in seguito ad un trattamento chimico.
Al mondo esistono pertanto le seguenti tipologie di oro:
- oro giallo
- oro bianco
- oro rosa
- oro rosso
- oro verde
- oro grigio
- oro viola
- oro blu
- oro nero
Il colore dell'oro dipende dalla sua composizione
Abbiamo visto come l'oro assuma un colore variabile a seconda della percentuale di oro puro in esso contenuto: altissime percentuali di oro puro, come
quelle presenti nei lingotti d'oro da investimento o nelle monete d'oro da investimento, determinano un colore giallo tendente all'arancio che è il colore
tradizionale dell'oro.
L'oro lavorato è invece generalmente frutto della combinazione fra oro puro e altri metalli: quella più ricorrente in gioielleria prevede la fusione
dell'oro puro con argento e rame.
Il funzionamento è semplice: i metalli vengono scaldati a temperature elevatissime, liquefatti e quindi mescolati fra loro dando origine ad una lega
metallica preziosa che avrà un colore molto differente rispetto a quello dell'oro puro.
Come abbiamo già visto è possibile anche che la lavorazione preveda un mero trattamento chimico.
Va ricordato che legando l'oro ad uno o più metalli la caratura dell'oro cambia: per capire meglio le conseguenze di questo fenomeno ti suggeriamo di approfondire il nostro articolo su cosa sono i carati dell'oro.

Oro tipi più diffusi: colori e composizione
Vediamo ora quali sono le tipologie di oro più diffuse al mondo.
L'oro giallo è composto da una percentuale variabile di oro puro che va dal 100%, come nel caso dei lingotti d'oro puro, al 75% come nel caso delle
produzioni orafe: il restante materiale è solitamente una combinazione di argento e rame in parti variabili ma quantitativamente piuttosto simili, ossia un
12-17% di argento e un 13-18% di rame.
L'oro bianco è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di nichel, argento e palladio in diversa quantità a seconda del risultato che si vuole
ottenere: l'oro
bianco è molto utilizzato in gioielleria, soprattutto per le fedine in oro bianco.
L'oro rosa è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di argento e rame, solitamente 5-6.5% di argento e 18.5-20% di rame.
L'oro rosso è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di argento e rame, solitamente 4.5% di argento e 20.5% di rame.
L'oro verde è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di argento e rame, solitamente 12.5% di argento e 12.5% di rame.
L'oro grigio è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di argento, manganese e rame in quantità differenti oppure impiegando al posto di uno di questi
del
palladio
L'oro viola è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di uno speciale tipo di alluminio.
L'oro blu è composto da una percentuale compresa tra il 45 e il 75% di oro puro e dal 25-55% di gallio, indio oppure ferro.
L'oro nero è composto dal 75% di oro puro e dal 25% di cobalto ma può essere ottenuto anche tramite un trattamento chimico o l'impiego di
nanotecnologie.
L'innovazione nella creazione di nuove tipologie di oro
Nonostante generalmente i tipi di oro siano frutto di una lavorazione tradizionale che prevede la fusione di oro puro e con un altro metallo, esistono dei
casi in cui l'oro puro può essere trattato direttamente con procedure innovative per dare origine ad una nuova tipologia di oro.
Ad oggi l'oro che è maggiormente influenzato dall'applicazione di queste tecniche innovative è l'oro nero.
L'oro nero è ottenibile grazie ad una speciale procedura chiamata galvanotecnica che prevede l'immersione dell'oro in una soluzione che porta a fissare sul
metallo una patinatura di altri materiali quali il rodio oppure il rutenio. In alternativa lo stesso risultato è raggiungibile con un'ossidazione tramite
cromo oppure cobalto.
Ancora più tecnologica invece è la procedura che ricorre alle nanotecnologie con la creazione di nanostrutture metalliche sulla superficie e l'impiego del
laser allo scopo di fissarle sull'oro puro.
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